Rivoluzione Chatbot? Ecco le tipologie utili alla intranet

Gli assistenti virtuali si stanno diffondendo sempre più nella vita di tutti i giorni: li troviamo nelle nostre case, sui nostri smartphone, all’interno delle nostre automobili e su tantissimi siti internet. Fino a qualche anno fa era fantascienza? Oggi è solo “scienza”. Secondo le stime Gartner, rinomata azienda americana di consulenza strategica nel settore IT, entro il 2021 il 25% dei lavoratori utilizzerà un chatbot per svolgere le proprie mansioni.

La fiducia e le aspettative riposte in questo strumento sono elevate: la sua versatilità lo rende adatto a svolgere diverse attività all’interno dell’ambiente di lavoro. Entriamo nel particolare e conosciamo le forme di chatbot più utili nell’intranet aziendale!

Quali sono i tipi di chatbot utilizzati nella intranet?

Esistono varie tipologie di assistenti virtuali, ma i più utilizzati all’interno del digital workplace sono i “Virtual Customer Assistant” e i “Virtual Employee Assistant”.

1. VCA – Virtual Customer Assistant. Sviluppato per fornire un’assistenza a livello di richiesta d’informazioni, il suo utilizzo in intranet è legato al mondo delle FAQ e dell’Help Desk (te ne avevamo parlato in questo articolo). Inserire questo tipo di chatbot nella tua intranet rivoluzionerà il modo di ricercare le informazioni da parte dei tuoi utenti. Gli sforzi e i lunghi tempi di ricerca tra le pagine dei documenti saranno solo lontani ricordi. Colloca l’assistente virtuale in una posizione facilmente individuabile, come l’angolo inferiore destro del dekstop: sarà una presenza discreta, ma pronta a essere interpellata in caso di bisogno.
2. VEA – Virtual Employee Assistant. Si tratta dell’evoluzione concreta dei VCA: oltre a suggerire cose, svolgono anche operazioni. Durante la conversazione con un VEA sarà possibile chiedergli di aprire pratiche per conto nostro, di segnalare anomalie che abbiamo riscontrato oppure prenotare aule e risorse sui calendari. Assistenti virtuali ancora più evoluti sono inoltre in grado di intervenire ricordando appuntamenti, scadenze e molto altro, integrandosi eventualmente con sistemi di back-end presenti in azienda. Il chatbot può quindi sostituire completamente la classica toolbar delle notifiche e diventare esso stesso la notifica sottoforma di dialogo.

Il futuro è quindi nei chatbot? Affermarlo con certezza è un azzardo, ma gli investimenti in corso e l’ampia diffusione dello strumento sembrano portare verso questa direzione.

Se uno degli obiettivi principali di una intranet è la diffusione agile e immediata dell’informazione, questi assistenti virtuali racchiudono in sé i presupposti per raggiungerlo.